Cominciamo questa nuova settimana con la recensione di un bel libro. La sezione cooltura si sta, piano piano, ampliando con mio immenso piacere. All’interno del blog, infatti, ho volontariamente progettato uno spazio dove parlare di libri, cinema ed eventi e già diversi lettori di PepperChic hanno manifestato il loro interesse proprio per questa sezione.
Il libro di cui ho deciso di parlarvi oggi si intitola “Colazione da Starbucks”. La motivazione principale che mi ha convinta a comprarlo è stato il titolo. Sono consapevole che non si tratta di una motivazione molto profonda, ma io sogno di fare un viaggio in America e tre sono le cose che assolutamente vorrei fare: passeggiare a Central Park, fare shopping sulla Fifth Avenue e fare colazione proprio da Starbucks!
Ma questo romanzo non racconta la storia di un viaggio di piacere negli USA. La protagonista è Tami, una ragazza iraniana a cui i genitori, nel giorno del suo ventisettesimo compleanno, hanno regalato un biglietto di sola andata per gli Stati Uniti. Ospite della sorella Maryam e del marito Ardishir, Tami comincerà a scoprire ed assaporare la libertà che caratterizza la cultura americana, completamente diversa da quella del suo paese, fatta di rigide regole ed obblighi. Le sue giornate trascorrono tranquille facendo shopping, frequentando un corso d’inglese e scoprendo nuove passioni, tra cui la fotografia. C’è un solo problema da risolvere: il visto ha una validità di appena tre mesi e alla loro scadenza la protagonista dovrà tornare in Iran. L’unico modo per poter continuare a vivere negli Stati Uniti è sposarsi con un americano per ottenere la cittadinanza. Comincia così una vera corsa contro il tempo alla ricerca di un marito che si interrompe soltanto durante le colazioni da Starbucks. E’ qui che Tami conosce Ike, un ragazzo che le piace molto sin da subito, ma che non ha nulla in comune con lei.
“Colazione da Starbucks” è un romanzo nel complesso divertente, ma ricco di spunti di riflessione importanti che riguardano, soprattutto, le difficili condizioni di vita delle donne in Iran.
